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La Valutazione di un Club Calcistico: Il Caso Everton
Nicolò Scoditti - 26/09/2024

La Valutazione di un Club Calcistico: Il Caso Everton - M&A - Mergers & Acquisitions

Il rapporto tra il mondo del calcio e quello della finanza si conferma sempre più stretto e dinamico, delineando un panorama in cui le strategie di investimento diventano fondamentali per il successo sportivo ed economico dei club. Il report "Private Capital e Calcio: mix vincente" di AIFI, con il supporto di Fineurop Soditic e Legance, offre una panoramica approfondita su come il private equity, il venture capital e il private debt stiano influenzando la governance e le dinamiche finanziarie dei principali club europei, con un focus particolare sull'Italia.

Il Ruolo Crescente della Finanza nel Calcio

Il calcio, con i suoi 295 miliardi di euro di ricavi a livello europeo e oltre 5 miliardi di euro in Italia, si pone come settore chiave dell'economia, generando un impatto significativo sul PIL e sull'occupazione. La finanza gioca un ruolo sempre più centrale in questo contesto, fornendo ai club le risorse necessarie per affrontare le sfide competitive sia sul campo che fuori. Il report di AIFI evidenzia che il 27% dei club nei cinque principali campionati europei vede la presenza di investitori finanziari come azionisti di maggioranza, un segno della crescente importanza del private capital nel calcio.

Valutazione e Acquisizione dei Club: Il Caso del Milan e dell'Everton

La valutazione di un club calcistico ai fini di un'acquisizione da parte di investitori finanziari richiede un'analisi articolata su una serie di fattori chiave. Tra questi, i principali elementi da considerare includono i risultati sportivi, il valore dei diritti televisivi, il brand value, le infrastrutture (come stadi e centri sportivi), e la base di tifosi. Oltre a tali parametri tradizionali, l'integrazione di criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) sta progressivamente acquisendo rilevanza nell'influenzare la percezione del valore e l'attrattività del club da parte degli investitori.

Un esempio paradigmatico di questa dinamica è rappresentato dall'AC Milan, che ha attratto rilevanti capitali grazie alla sua reputazione consolidata, al seguito globale di tifosi e ai solidi risultati sportivi. L'acquisizione del club da parte del fondo Elliott Management, seguita dalla successiva cessione a RedBird Capital, mette in luce come gli investitori valutino aspetti quali la gestione finanziaria, le potenzialità di crescita del club e le opportunità di espansione del brand a livello internazionale. In particolare, le transazioni che hanno coinvolto il Milan evidenziano un processo strutturato, in cui la valorizzazione del club non si è limitata ai soli risultati sportivi, ma ha incluso una prospettiva più ampia di consolidamento finanziario e sviluppo infrastrutturale.

In parallelo, il caso dell’Everton rappresenta un altro esempio significativo, seppur con una serie di sfide specifiche. L'attrazione di investimenti da parte di soggetti esterni, come l'acquisizione recente da parte di Dan e Ryan Friedkin, si è concretizzata nonostante le difficoltà finanziarie e sportive. L'operazione, che secondo le prime stime si aggira intorno ai 500 milioni di sterline, evidenzia come gli investitori vedano nel club inglese un potenziale di ristrutturazione e crescita, pur in presenza di criticità. 

Una delle principali aree di interesse per gli investitori riguarda la ristrutturazione del debito e gli investimenti infrastrutturali, tra cui la costruzione del nuovo stadio di Bramley-Moore Dock. Tuttavia, l’Everton presenta una serie di problematiche finanziarie, tra cui:

  • Sensibilità al timing della transazione, con implicazioni legate alla situazione di mercato e ai risultati sportivi del club al momento dell'acquisizione;
  • Perdite finanziarie registrate in sei degli ultimi sette anni, un indicatore chiave del difficile contesto economico in cui il club opera;
  • Flusso di cassa negativo, che rappresenta un ostacolo per la sostenibilità finanziaria nel breve termine;
  • Asset rappresentati dai cartellini dei giocatori, che, pur avendo un valore significativo, sono soggetti a fluttuazioni di mercato che possono influire negativamente sul bilancio;
  • Necessità di ingenti investimenti in CapEx per migliorare le infrastrutture e aumentare la competitività del club, con il nuovo stadio in primo piano tra le priorità;
  • Regolamentazioni sui limiti di investimento e performance economica che possono influenzare le scelte strategiche del club nel medio e lungo termine;
  • Elevato livello di indebitamento finanziario, una variabile cruciale che richiede un piano di ristrutturazione complesso per garantire la sostenibilità a lungo termine.

In questo contesto, la recente acquisizione da parte dei Friedkin dimostra come, nonostante le difficoltà, il settore calcistico continui a rappresentare un'area di interesse per investitori con una visione strategica a lungo termine, specialmente per club con potenziale inespresso sia a livello sportivo che commerciale.

Alla luce di quanto sopra, come determinare quindi il valore dell’Everton in termini monetari?

L'attrattiva di un'impresa nel settore calcistico, come in molti altri settori, deriva da una serie di fattori chiave che ne influenzano il valore e il potenziale di crescita. In primo luogo, il settore ha visto un notevole incremento del valore per i club di vertice negli ultimi anni, grazie a una combinazione di fattori tra cui l'aumento dei diritti televisivi, le sponsorizzazioni globali e l'espansione della fan base a livello internazionale. Questo ha attirato l'attenzione di investitori che vedono nel calcio un settore ancora relativamente accessibile in termini di prezzo, rispetto ad altre industrie di intrattenimento.

La scarsità di club calcistici disponibili sul mercato rende ogni transazione potenzialmente molto competitiva, aggiungendo ulteriore attrattiva all’investimento. Inoltre, i ricavi generati dai club calcistici sono spesso garantiti da contratti di licenza pluriennali, come i diritti televisivi e le sponsorizzazioni, che offrono una fonte di entrate relativamente stabile. Il miglioramento delle performance sportive di un club può aprire nuove opportunità di generazione di ricavi, come la partecipazione a competizioni internazionali di prestigio che incrementano significativamente i proventi.

Tuttavia, esistono ulteriori fonti di ricavo che spesso rimangono inesplorate o sotto-utilizzate, come ad esempio la monetizzazione della base di tifosi attraverso attività di merchandising, piattaforme digitali e strategie di engagement. La base di tifosi, sebbene ampia e fedele, spesso non viene sfruttata appieno in termini di ricavi, offrendo un'opportunità di crescita per i nuovi proprietari.

Gli investimenti in infrastrutture (CapEx), come lo sviluppo o la costruzione di stadi, non solo aumentano la capacità del club di generare ricavi, ma contribuiscono anche ad aggiungere valore all'azienda nel lungo periodo, migliorando l'esperienza dei tifosi e attirando nuove fonti di reddito. Inoltre, un club che sottoperforma da diversi anni rappresenta un'opportunità di turnaround per un investitore, che può implementare strategie di ristrutturazione e sviluppo per riportarlo ai massimi livelli competitivi.

Per quanto riguarda la valutazione di un club calcistico, essa dipende dalle percezioni degli acquirenti e dei venditori. Ogni parte coinvolta ha motivazioni e aspettative differenti, spesso legate alle circostanze specifiche e al timing della transazione. Nel processo di negoziazione, mantenere riservate le proprie intenzioni sul timing può essere cruciale per ottenere condizioni più favorevoli. A volte, i proprietari di un club possono trovarsi in una situazione di vendita forzata, ma cercheranno di nascondere questo fatto per non indebolire la loro posizione negoziale.

Il processo di valutazione di un club viene generalmente condotto da consulenti finanziari o banche d'investimento che utilizzano modelli basati su una serie di fattori, tra cui il bilancio, i ricavi, la redditività e i requisiti futuri di spesa in conto capitale. Come per qualsiasi altra impresa, questi modelli tengono conto delle performance passate e delle proiezioni future, adattandosi alla natura specifica del settore calcistico, dove la performance sportiva ha un impatto diretto sui ricavi e sul valore complessivo dell'impresa.

La valutazione di un club di calcio è un processo complesso, influenzato da un insieme unico di fattori. Nonostante l’esistenza di modelli tradizionali di valutazione, molti di essi faticano a cogliere pienamente la complessità e la peculiarità delle variabili che caratterizzano ciascun club. Ogni transazione nel settore calcistico si distingue per le specificità legate al club in questione, al profilo del venditore e all’identità degli acquirenti potenziali. A questo proposito, la vendita del Newcastle United o del Chelsea non rappresenta un benchmark affidabile per la determinazione del valore di un club come l’Everton, proprio per le circostanze uniche che caratterizzano ogni club e ogni transazione.

Dal punto di vista del venditore, il prezzo di vendita di un club di calcio sarà influenzato non solo dall'entità degli investimenti già effettuati, ma anche dalle aspettative sui futuri ritorni. Tuttavia, questi devono essere scontati dalla condizione per cui per raggiungere tali ritorni saranno necessari ulteriori investimenti significativi. È possibile che il venditore consideri anche il prezzo di vendita di altri club, come il Newcastle o parte del West Ham, ma tali comparazioni risultano limitate nella loro utilità a causa delle differenze strutturali tra i club.

Analizzando il valore dell’equity dell’Everton su una base puramente accademica e fondamentale, possiamo osservare che il suo valore può essere molto ridotto o persino vicino allo zero. L’Everton presenta diversi fattori che diminuiscono il suo valore intrinseco, tra cui flussi di cassa negativi, un inventario deprezzabile (i giocatori), la necessità di ingenti investimenti in capitale immobilizzato (lo stadio), costi significativi legati alla ricerca e sviluppo (l'accademia), e una mancanza di governance e storicità di successo nella gestione del club. Tuttavia, il venditore, in questo caso Moshiri, può avere una visione diversa, ritenendo che l'attuale posizione del club sia il risultato di un periodo di investimento non ancora pienamente maturato e che la pandemia di Covid-19 abbia ritardato i frutti di tali sforzi.

Uno degli argomenti di vendita che Moshiri potrebbe portare avanti riguarda il possesso di beni intangibili, tra cui l'appartenenza alla Premier League, che funge da licenza annuale rinnovata sulla base delle performance del club (evitando la retrocessione). Inoltre, la prospettiva di qualificarsi per competizioni europee rappresenta un'opportunità per incrementare significativamente i ricavi futuri.

I giocatori, spesso considerati uno degli asset principali di un club, possono effettivamente avere un impatto sulle valutazioni, ma sono anche soggetti a deprezzamento. L'inventario legato ai cartellini dei calciatori vincola capitale e richiede sostituzioni costose. Moshiri potrebbe sostenere che l'inventario dell'Everton ha un valore superiore a quello di acquisizione o di mercato, ma questo argomento potrebbe risultare debole se non supportato da performance sportive convincenti.

Un altro elemento di rilievo è l'accademia del club, che funziona come il reparto di ricerca e sviluppo, producendo giocatori che possono essere venduti o integrati nella prima squadra. Un'accademia di successo può rappresentare una fonte di valore futuro, creando uno stile di gioco distintivo o fornendo giocatori di alta qualità, come accade per club noti come l'Ajax. Nonostante i cambiamenti recenti nello staff dell'accademia dell’Everton, Moshiri potrebbe argomentare che il club ha ancora un buon potenziale di sviluppo in questo ambito.

Dal punto di vista commerciale, Moshiri potrebbe sostenere che il brand dell’Everton ha un valore significativo sul mercato globale. Tuttavia, l'assenza di sponsorizzazioni di alto profilo potrebbe indicare una debolezza in questo argomento, poiché il valore di mercato di un brand calcistico dovrebbe riflettersi nei livelli di sponsorizzazione ottenuti.

Infine, l'avanzamento del progetto del nuovo stadio a Bramley-Moore Dock, con i relativi permessi di costruzione e i progressi già realizzati, rappresenta un altro elemento di valore. Moshiri potrebbe sottolineare che il completamento dello stadio contribuirà a una futura crescita dei ricavi e, quindi, dovrebbe essere considerato nel prezzo di vendita.

Un altro aspetto fondamentale nella valutazione di un club è la qualità del management e la governance. Un team di gestione competente e un sistema di governance trasparente possono aggiungere valore all'azienda. Tuttavia, nel caso dell’Everton, l'acquirente potrebbe richiedere uno sconto a causa delle performance passate e delle potenziali spese legate alla sostituzione del management.

In sintesi, la governance e la qualità delle relazioni con i regolatori possono influenzare significativamente il valore di un club. La presenza di una governance solida e di buone pratiche aumenta l'attrattiva per gli investitori, mentre la mancanza di tali elementi potrebbe ridurre il prezzo offerto o scoraggiare alcuni potenziali acquirenti.

E per i Friedkin qual è il razionale dell’operazione?

Gli acquirenti di un club come l'Everton dovranno considerare non solo il capitale necessario per l'acquisizione stessa, ma anche i futuri investimenti richiesti per migliorare la performance del club e garantire un ritorno sull'investimento. Questo implica una chiara comprensione del settore calcistico e delle peculiarità geografiche del club. Un’acquisizione di questa portata richiede, inoltre, una solida strategia per incrementare i ricavi futuri, che potrebbe includere la ricerca di partner commerciali e sponsor. 

Poiché il settore calcistico è soggetto a normative specifiche, l'acquirente dovrà anche valutare le implicazioni regolatorie legate ai limiti di spesa, in particolare quelli legati al fair play finanziario. Nel caso dell'Everton, la situazione finanziaria attuale del club e le necessità future di CapEx per completare lo stadio di Bramley-Moore Dock rappresentano aree di particolare attenzione. Un'acquisizione finanziata in gran parte tramite debito, ad esempio, potrebbe comportare costi di servizio del debito che ridurrebbero il flusso di cassa netto disponibile per il club, influenzando la sua commerciabilità a lungo termine.

Dal punto di vista calcistico, è essenziale che l'acquirente abbia una visione chiara delle necessità della squadra, dei costi di gestione e delle prospettive per il futuro. La capacità di investire nella rosa e rispettare i limiti imposti dalle normative finanziarie diventa un fattore determinante per il successo del club, poiché l'obiettivo finale rimane quello di ottenere trofei e qualificarsi regolarmente alla Champions League, elementi che garantiscono un significativo incremento dei ricavi.

In parallelo, un'attenta valutazione del management attuale e del consiglio di amministrazione è cruciale per comprendere se mantenere i dirigenti esistenti o se prevedere costi legati alla loro sostituzione. Questo fattore è particolarmente rilevante quando il club non ha conseguito i risultati attesi, come nel caso dell'Everton, e potrebbe giustificare richieste di sconto sul prezzo d'acquisto.

Investimenti infrastrutturali e finanziamento dello stadio

Per quanto riguarda lo stadio di Bramley-Moore Dock, l’acquirente dovrà valutare attentamente lo stato dei lavori, i costi già sostenuti e quelli ancora da finanziare, nonché il potenziale per costi aggiuntivi e ritardi. Questo è fondamentale non solo per determinare il costo complessivo del progetto, ma anche per stabilire un modello di ricavi che includa pacchetti di sponsorizzazione, naming rights, vendite di posti premium e biglietti. Le opportunità future legate all'espansione dello stadio, una volta completato, devono essere anch'esse valutate in termini di costi e benefici potenziali.

Un’acquisizione che preveda un finanziamento significativo tramite debito avrà un impatto diretto sul valore dell’acquisizione stessa, poiché i costi associati influenzeranno la capacità del club di generare flussi di cassa netti in futuro. Questo aspetto è cruciale, poiché incide direttamente sulla commerciabilità del club e sulle opportunità di investimento futuro.

Potenziale di crescita commerciale e valutazione complessiva

L'acquirente dovrà valutare anche il potenziale commerciale inespresso del club, cercando di capire fino a che punto il club ha già sfruttato le sue fonti di ricavo e quanto ancora si possa fare per incrementarle. Questo aspetto ha un impatto diretto sul prezzo di acquisto, poiché maggiore è il potenziale di crescita, maggiore sarà il valore percepito del club.

La valutazione complessiva dell'Everton dovrà tenere conto di tutti questi fattori. Mentre alcune stime parlano di una cifra di 500 milioni di sterline per il club e altrettanti per il completamento dello stadio, tali cifre potrebbero essere considerate eccessive se si prendono in considerazione le attuali difficoltà finanziarie e sportive del club. Su una base fondamentale, l'equity del club potrebbe valere molto meno, specialmente se si considerano i costi futuri legati alla costruzione dello stadio e agli investimenti necessari per risollevare la squadra.

Moshiri, come venditore, sosterrà che i costi già sostenuti per lo stadio, insieme agli investimenti passati nel club, debbano essere riflessi nel prezzo di vendita. Tuttavia, l'acquirente dovrà considerare i futuri costi operativi e di capitale, inclusi quelli necessari per riportare il club alla competitività ai massimi livelli.

In conclusione, un’acquisizione di questa portata presenta un notevole livello di rischio, e i margini di ritorno sull’investimento possono risultare limitati nel breve-medio termine, specialmente considerando la necessità di ulteriori investimenti per migliorare le prestazioni del club. Il prezzo finale dovrà riflettere queste complessità, tenendo in conto sia gli investimenti già effettuati che quelli ancora necessari per rendere il club competitivo e profittevole in futuro.

L'acquisizione di un club calcistico, come evidenziato dall'analisi del caso Everton, è un processo complesso e unico, che va ben oltre la semplice valutazione finanziaria tradizionale. I club di calcio rappresentano entità ibride, con un valore che deriva non solo dagli asset tangibili come stadi e infrastrutture, ma anche da fattori intangibili come il brand, la fedeltà dei tifosi, la performance sportiva e le prospettive di crescita future.

La due diligence gioca un ruolo essenziale per comprendere l’effettivo stato di salute finanziaria e operativa del club, rivelando informazioni che potrebbero non essere immediatamente visibili e che possono influenzare il prezzo finale della transazione. Allo stesso tempo, gli acquirenti devono considerare non solo l'investimento iniziale per l'acquisizione, ma anche le risorse necessarie per garantire la crescita futura del club, soprattutto in termini di investimenti nella squadra e nelle infrastrutture. Il ruolo degli asset intangibili, come l’accademia e il valore del marchio, può contribuire significativamente alla strategia di lungo termine, ma richiede una gestione efficace per massimizzarne il potenziale.

Le sfide sono numerose: il rischio legato agli investimenti in stadi e infrastrutture, le normative finanziarie del settore e l'imprevedibilità dei risultati sportivi. Tuttavia, per gli investitori capaci di navigare queste complessità, le opportunità di valorizzare il club possono essere considerevoli, soprattutto se supportate da una solida governance e una chiara visione strategica.

In definitiva, l'acquisizione di un club di calcio come l'Everton è una combinazione di analisi finanziaria, gestione del rischio e intuizione strategica. Solo un approccio integrato che tenga conto di tutti questi fattori può trasformare una sfida complessa in un'opportunità di successo a lungo termine.